sabato 7 febbraio 2009

ANEMPATICAMENTE WOODY: Inconguenza esilarante.

“Take the money and run”, primo lungometraggio di Allen, è una parodia di un documentario televisivo1 che narra, con tanto di interviste fittizie, la vita di Virgil StarkWell, un imbranato ladruncolo che entra ed esce continuamente di prigione alla ricerca del colpo che gli cambi la vita ma che puntualmente fallisce.
Nella pellicola già si manifesta l'irresistibile umorismo verbale di Allen, ma al fianco di battute esilaranti - ne citiamo una esemplificativa del suo humour (“Hai mai preso una posizione politica serie nella sua vita? Certo! Da piccolo per ventiquattro ore rifiutai gli spinaci”) - anche la componente musicale contribuisce a creare ilarità.
Alternati a episodi empatici caratterizzati prevalentemente da musica Dixieland2 anni 30', solare e divertente, vi sono infatti pagine chiaramente anempatiche in cui musica coinvolgente e serrata, tipica di film di genere thriller, funge da tappeto sonoro a scene comicamente assurde: il goffo tentativo di evadere dalla prigione con una finta pistola creata con una saponetta e del lucido da scarpe e poi scioltasi con la pioggia (minuto 11); lo scippo della borsa di una vecchietta dal quale escono delle molle e una lunga catena ma nulla che assomigli ad un portafoglio(minuto 14); l'utilizzo di una improbabile telecamera da spionaggio a forma di pagnotta (minuto 54).


1 Nel gergo cinematografico si parla a riguardo di “Mockumentary”, - dalla fusione delle parole inglesi mock (finto, simulato/ironico/deridere) e documentary (documentario)-, un sorta di “falso documentario” ampiamente sfruttato dagli autori di satira ma ultimamente in voga anche nel genere horror. Lo stesso Allen realizzerà altri due film di questo tipo, Zelig (1983) e “Accordi e disaccordi”(1999).
2 Viene definito Dixieland una particolare modalità di suoanare jazz, diffusasi a New Orleans e praticata principalmente dai bianchi. La canzone Dixieland più nota è sicuramente When the saints go marching in”-

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